Progetto: AccogliEnti di Gioia
Con Determinazione dirigenziale del Servizio Politiche Giovanili e Cittadinanza sociale n. 126 del 13 ottobre 2014 la Regione Puglia ha preso atto dell'esito dell'istruttoria delle istanze pervenute dagli Enti di SCN iscritti all'albo regionale per la presentazione dei progetti da realizzare nel 014/2015, nonché l'esito dell'istruttoria delle proposte progettuali per il programma europeo Garanzia Giovani. Di queste ultime è stato preso atto della valutazione di idoneità con l'atto dirigenziale n. 127 del 13 ottobre u.s.
Uci Gioia del Colle ha presentato il progetto denominato “AccogliEnti di Gioia”, che è risultato idoneo.
Pertanto l’UCI Gioia del Colle seleziona n. 4 volontari da impiegare per il suddetto progetto.
La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente “Unione Coltivatori Italiani - Via San Martino, 41-70023 Gioia del Colle –BA-, deve pervenire allo stesso entro e non oltre le ore 14.00 del 15 dicembre 2014. Possono partecipare tutti i giovani comunitari e non regolarmente residenti in Italia tra i 18 e 29 anni (28 anni e 364 giorni) che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in nessun percorso lavorativo. Per poter presentare domanda devono obbligatoriamente iscriversi “Garanzia Giovani” mediante il sito http://www.garanziagiovani.gov.it.
- Per ulteriori informazioni rivolgersi presso la sede dell’ente al si. Laterza Vito Giovanni sita in Gioia del Colle alla Via San Martino, 41, oppure telefonare al n. 080/3482811 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13,00 – lunedì – mercoledì – venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00
Le domande pervenute all’ente oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
La domanda, firmata dal richiedente, deve essere:
- redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 2 al presente bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso;
- accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale;
- corredata dalla scheda di cui all’Allegato 3, contenente i dati relativi ai titoli.
Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità:
- con Posta Elettronica Certificata (PEC) a info@pec.ucigioia.it di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
- a mezzo “raccomandata A/R”a: Unione Coltivatori Italiani – Via San Martino, 41 – 70023 Gioia del Colle - BA -
- a mano, a : Unione Coltivatori Italiani – Via San Martino, 41 – 70023 Gioia del Colle - BA -
Allegati:
- Bando selezione volontari
- Allegato 2
- Allegato 3
- Criteri di selezione – Det. N.173 dell’11 giugno 2009
Ente proponente il progetto:
Unione Coltivatori Italiani Sede Operativa Gioia del Colle
Sede dell’Ente
Via San Martino, n.41 Gioia del Colle
Settore ed area di intervento del progetto:
Eduzione e Promozione Culturale – Sportelli Informa e Minoranze Linguistiche e culture locali
Descrizione dell’intervento
L’UCI- Gioia del Colle (Unione Coltivatori Italiani), un’associazione di rappresentanza del mondo dell’Agricoltura capace di tutelare i coltivatori, le aziende agricole piccole e grandi e le associazioni di produttori nel territorio di Bari e Provincia è nata nel 1966, da oltre 30 anni opera sul territorio nazionale e locale, considerando il mondo agricolo non solo “produzione” ma un “modello sociale” basato sull’integrazione dei saperi, sui valori millenari di equilibrio, armonia, dignità e rispetto e che pone al centro di ogni processo l’uomo e la sua equità. Il modello sociale rurale si coniuga con la modernità, porta all’interno di essa il sentimento di solidarietà, di unione, di continua riscoperta della condivisione: “ci permette di ricordare da dove veniamo”.
È in quest’ottica che s’inserisce il progetto “AccogliEnti di Gioia”, volto alla rivalutazione delle tradizioni culturali di persone straniere come vincolo morale per garantire reali forme di accoglienza nel tessuto sociale della comunità gioiese, soprattutto assicurando il coordinamento di una rete territoriale di Enti che si renda disponibile e capace di intercettare la soddisfazione di tutti i bisogni emergenti.
Il Comune di Gioia del Colle conta un notevole afflusso di cittadini stranieri: essi incidono sulla totalità della popolazione per il 4,6%, raggiungendo oggi nel 2014 la soglia di 1.278 persone residenti (Fonte Servizi Demografici comunali).
Il dato è particolarmente significativo, se rapportato alla rilevazione Istat del 2011, quando la soglia era di fatto inferiore, confermando un trend temporale nettamente positivo dell’indice di crescita di questa fascia della popolazione,.
La descrizione della popolazione straniera ci racconta una importante presenza di minori stranieri e una presenza incisiva di uomini e donne di età compresa tra i 25 ed i 40 anni.
Nell’Area delle Politiche Migratorie del Piano Sociale di Zona per l’Ambito territoriale di cui il Comune di Gioia del Colle è Capofila, relativo al triennio 2012/2014, sono stati individuati i seguenti obiettivi in favore della popolazione straniera residente, soprattutto con riferimento ai servizi da garantire anche attraverso l’impegno della rete associativa, cooperativa e sindacale del territorio:
- Promuovere i diritti alla cittadinanza;
- Favorire l’integrazione sociale anche mediante interventi di mediazione linguistica e culturale;
- Promuovere interventi mirati a supportare le fragilità specialmente nei nuclei dove sono presenti dei minori;
- Promuovere il diritto all’accesso ai servizi, all’orientamento e all’accompagnamento;
- Promuovere i luoghi dell’incontro al fine di favorire l’interculturalità.
Per dare effettiva attuazione a tali obiettivi, e rispondendo al fenomeno di crescita demografica, l’Ambito ha promosso istituzionalmente la nascita di un Centro Interculturale rivolto ai cittadini nativi ed immigrati, denominato “Incontrarsi …a Sud”. Il progetto è gestito dalla ATS tra la Cooperativa Sociale C.S.I.S.E. (Cooperativa Studi ed Interventi Socio Educativi) e l'Associazione di promozione sociale "Etnie" onlus.
Le azioni di intervento di tale Centro possono essere riassunte in:
- Servizio di documentazione inteso quale luogo di raccolta e produzione di materiali per la creazione di uno “scaffale interculturale” e quale centro di azione per la promozione di iniziative ed eventi di carattere interculturale. Il Servizio di Documentazione realizza un osservatorio permanente del fenomeno dell’immigrazione con la rilevazione dei dati e il monitoraggio orientato ad una corretta programmazione degli interventi.
- Sportello informativo di ascolto, che prevede la consulenza e l’orientamento in materia di risorse e servizi offerti dalle diverse Amministrazioni e Istituzioni presenti sul territorio.
- Laboratori di alfabetizzazione linguistica, di animazione interculturale e di educazione alla pace e alla mondialità.
Sempre nell’ottica dell’assistenza è attivo uno Sportello per l’integrazione Sociosanitaria culturale, che nel 2012 ha registrato un incremento della domanda : da n. 28 domande pervenute da parte di cittadini immigrati nel 2011 si è passati a n. 191 complessive per l’anno 2012.
Sicuramente le iniziative svolte in favore dei cittadini stranieri, il passaparola di informazioni, il funzionamento degli sportelli territoriali ha favorito i contatti per questa fascia della popolazione, capace di riconoscere negli enti interessati e negli operatori il proprio riferimento.
Non va dimenticato però come pur in presenza di questi primi servizi attivi, resi dalla comunità e diventati indispensabili, non si riesca ancora ad intervenire sulla totalità degli stranieri residenti, visto il rapporto tra il dato proveniente dal settore demografico comunale e posto a confronto con quello emergente dalle rilevazioni ottenute interrogando appunto il personale dei servizi istituiti e sopra descritti.
Da poco più di un anno, la città si è arricchita anche del Centro Diurno OrientaGiovani “San Vito”, che oggi conta, tra gli altri, circa 10 minori stranieri, che presentano aspetti multiproblematici causati dalla differente provenienza culturale che genera difficoltà d’integrazione nel tessuto sociale.
Diversi minori stranieri hanno iniziato un percorso di orientamento ed inclusione sociale attraverso progetti individualizzati.
Anche rispetto a quest’inserimento il dato di 10 minori stranieri inseriti nel centro socio educativo risulta frammentato in diverse etnie di provenienza: albanesi, marocchini, russi e arabi.
Nonostante i vari interventi territoriali messi in campo sia dall’Amministrazione Comunale che dalla strategia programmatica di Ambito, attualmente, il contesto di riferimento relativo all’accoglienza e all’assistenza continua dei cittadini stranieri e delle loro famiglie presenta non poche criticità, riassumibili attraverso i seguenti indicatori sintetici:
- Scarsa presenza di associazioni o enti che abbiano come obiettivo socio-educativo l’integrazione dei popoli e lo scambio interculturale;
- Limitata fruibilità dello Sportello Informativo relativo al progetto “Incontrarsi …a Sud”: il suddetto sportello opera sul territorio ma garantisce un’apertura al pubblico una sola volta a settimana (sicuramente troppo poco, visto il bisogno emergente);
- Difficile interazione e collaborazione con i Servizi Sociali del Comune, per cui non si riesce ad intensificare la rete di azioni volte a garantire il miglioramento dell’integrazione dei popoli ed una maggiore fruizione di servizi da parte dei cittadini stranieri;
- Mancanza di contatti con il sistema turistico territoriale;
- Carenza di attività di promozione e divulgazione di tutto ciò che concerne la vita socio-culturale, economica e legislativa per i cittadini stranieri e i rispettivi nuclei familiari.
- Assenza di punti di assistenza burocratico amministrativa multilingua in favore di persone straniere, per il disbrigo di pratiche per la permanenza del diritto di cittadinanza e per l’avvio di possibili attività lavorative in Italia
- Incremento del fenomeno che vede coinvolti cittadini stranieri in situazioni di micro criminalità, in taluni casi anche minorile.
Destinatari del progetto
I destinatari diretti del progetto sono:
- I 1.278 stranieri residenti a Gioia del Colle, corrispondenti a circa il 4,6% della totalità della popolazione (27.793)
I beneficiari indiretti del progetto possono essere considerati il Comune di Gioia del Colle, con particolare riferimento al Settore Servizi Sociali; l’intera comunità, i datori di lavoro e le scuole di ogni ordine e grado.
OBIETTIVO GENERALE
Il progetto si pone come obiettivo generale quello di migliorare l’integrazione dei popoli, favorendo l’incontro e lo scambio delle diverse culture presenti sul territorio gioiese. Attraverso il potenziamento dello Sportello dedicato agli Immigrati, che si propone di essere altresì d’ausilio per la realizzazione delle locali politiche sociali e d’immigrazione, si cercherà di favorire una relazione umana con la popolazione straniera superando il classico rapporto asettico legato alla semplice prestazione burocratica comunemente resa dagli sportelli di assistenza.
OBIETTIVI SPECIFICI
Gli obiettivi specifici a cui il progetto intende mirare consistono nel potenziare le attività dello Sportello Informativo dedicato agli immigrati come polo di Coordinamento tra i diversi Enti presenti sul territorio di Gioia del Colle, portatori di specifiche competenze di aiuto, per ridurre al minimo il disagio per i cittadini stranieri, trasformando il concetto di sportello in punto umano per il primo contatto:
- Offrire un punto di riferimento e di accoglienza presso cui trasmettere prime informazioni sulla legislazione italiana in materia di immigrazione e diritti di cittadinanza, nonché modalità di accesso ai servizi di welfare locale, con particolare riferimento alle disposizioni previste dal Dlgs 286/1998 e “all’Accordo di Integrazione”, al fine di promuovere il pieno accesso alla globalità dei servizi;
- Assistere i soggetti immigrati nell’espletamento e disbrigo di pratiche di tipo amministrativo, con particolare riguardo ai titoli di soggiorno, al ricongiungimento familiare, nonché fornire assistenza legale in materia civile e penale; favorire l’istituzione di processi che garantiscano il mantenimento delle proprie abitudini religiose;
- Accompagnare i soggetti immigrati nella ricerca del lavoro, favorendo l’inclusione lavorativa e sociale e fornendo loro assistenza in materia lavorativa attraverso la mediazione e la cura dei rapporti con i vari Enti. Favorire l’inserimento umano all’interno del territorio e della rete associativa. Per i minori favorire occasioni di integrazione nella rete dei servizi a loro dedicata.
ATTIVITA’VOLONTARI COINVOLTI
Il progetto proposto dall’UCI-Gioia del Colle intende porsi come sostegno concreto agli immigrati affinché essi possano prendere consapevolezza dei propri diritti ed integrarsi al meglio nel territorio, al fine di evitare la realizzazione di condizioni che conducano a situazioni di disagio, emarginazione ed esclusione sociale degli immigrati.
Le attività proposte nell’ambito del progetto verteranno sulla realizzazione di un sistema di front office nel presidio di UCI-Gioia del Colle negli orari di apertura della Sede, che offriranno ai cittadini immigrati residenti nel Comune di Gioia del Colle e nei paesi limitrofi, la garanzia di avere un punto di riferimento dove poter reperire informazioni ed esporre i propri bisogni. Gli operatori dello Sportello, infatti, affiancati dai volontari, accompagneranno l’utente alla conoscenza e fruizione dei vari sevizi a sua disposizione, in relazione al bisogno espresso, oltre a svolgere un lavoro affettivo relazionale prezioso per garantire fin da subito il senso di accoglienza.
Le attività espletate nell’ambito del progetto verteranno principalmente intorno a 3 azioni:
- Azione d’Informazione
- Azione di Assistenza
- Azione di Accompagnamento umana e integrazione sociale
TEMPI DEL PROGETTO
DURATA DEL PROGETTO
Dodici mesi
NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO
4
ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEL VOLONTARIO
30
GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI
5
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SPECIFICA
Area Immigrazione (15 ore)
Area Lavoro (10 ore)
Area Mediazione Culturale (10 ore)
Area Psicologica (10 ore)
Area Informatica (10 ore)
Area Grafico – pubblicitaria (10 ore)
Area Formazione ed Informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei Progetti di Servizio Civile Nazionale ( 7 ore)
Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
All’atto della selezione, costituiranno requisiti preferenziali:
ü Conoscenza di una o più lingue straniere;
ü Pregressa attività di volontariato o di utilità sociale;
ü Spiccato senso civico;
ü Forte interesse per il contesto del progetto;
ü Naturale propensione al team work, al dialogo, all’ascolto e alla cura delle relazioni;
ü Capacità di problem solving;
ü Conoscenza dei principali programmi informatici;
ü Disponibilità alla flessibilità oraria;
ü Esperienza o inclinazione personale verso attività di tipo umanistico
È consigliabile che presentino domanda coloro che abbiano già maturato esperienza nel campo delle politiche per l’immigrazione e comunque tutti coloro che sono in possesso di titoli di studio afferenti l’area umanistica – sociologica e giuridica.
CRITERI DI SELEZIONE
I criteri di selezione sono quelli stabiliti dal Decreto n. 173 dell’11 giugno 2009 del capo dell’Ufficio Nazionale per il servizio Civile.
SCADENZA
La domanda di partecipazione, indirizzata direttamente all’ente, deve pervenire allo stesso entro e non oltre le ore 14.00 del 15 dicembre 2014. Le domande pervenute oltre il termine stabilito non saranno prese in considerazione.
La domanda, firmata dal richiedente, deve essere:
- redatta secondo il modello riportato nell’Allegato 2 al presente bando, attenendosi scrupolosamente alle istruzioni riportate in calce al modello stesso;
- accompagnata da fotocopia di valido documento di identità personale;
- corredata dalla scheda di cui all’Allegato 3, contenente i dati relativi ai titoli.
Le domande possono essere presentate esclusivamente secondo le seguenti modalità:
1) con Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l’interessato avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta in formato pdf;
2) a mezzo “raccomandata A/R”;
3) a mano.
Link utili
www.serviziocivile.regione.puglia.it
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